Vi svelo una battuta ricorrente tra i miei amici e parenti con i quali ho visitato questa città: “nessuno morirà mai di fame a NY!”. Pura e semplice verità, e non per forza mangiare per sfamarsi, ma mangiare bene e sano è possibilissimo nella città delle mille opportunità, anche culinarie.
Vediamo, dove eravamo rimasti? Ah già, mattinata intensa tra le street e le avenue e tra uno spuntino e l’altro neanche vi accorgerete che sono le due del pomeriggio e avete saltato (!) il pranzo.
Ma avete di nuovo fame? Non ci credo… E invece si, ho imparato con l’esperienza che la vista e l’olfatto vincono sul nostro vero senso dell’appetito.
Se vi va, potete fermarvi a fare una pausa pranzo sana e salutare in qualche supermercato di cibo biologico. Ce ne sono tanti a New York e vanno visitati anche solo per la loro bellezza, freschezza e perché frequentati da persone famose. Sono supermercati ma offrono sempre dei piatti pronti o dei banconi self-service dove riempire una ciotola di fresca insalata o di cibo indiano, tutto biologico, e poi anche tavoli e sedie dove gustare il cibo. Io personalmente adoro Whole Foods, ma ce ne sono molti altri.
Esistono però anche tante pizzerie al taglio, o pizza corner come li chiamano a NY. La pizza è diversa dalla nostra italiana, ma una pausa pranzo può anche essere diversa!
Naturalmente si può sempre comprare un ottimo panino con pastrami (fette sottili di carne di manzo e maiale, specialità rumena pare, io la pensavo di origine ebraica), prendere
un hamburger o qualsiasi altra cosa “to-go”, cioè a portar via, e andare a gustarselo seduti su una panchina, o direttamente sul prato, a Central Park o a Bryant Park se il tempo permette.
Insomma, la pausa pranzo non deve rubare tempo prezioso, ci sono tante cose da fare e vedere in questa città, ma una mezzora può ben essere dedicata a rifocillarsi.
Negli ultimi tempi tutti sono molto attratti dallo Street Food, ve lo consiglio, si trova di tutto e tutto buonissimo dai vari chioschi, furgoni, camper, camioncini, bancarelle e altri mezzi ambulanti presenti in ogni angolo, e street di New York. La difficoltà non sta nello scovarli, ce ne sono davvero ovunque e sempre di nuovi, ma cosa scegliere da mangiare: cibo messicano, italiano, cinese, giapponese, e naturalmente anche ‘fusion‘ di tutto ciò. E di nuovo “non morirete di fame”!
Il pomeriggio scorrerà veloce e inesorabile e, a seconda della stagione, sicuramente vi fermerete per un gelato, un dampling cinese o un aperitivo, quindi non arriverete affamati a cena, potrete tornare all’albergo a cambiarvi e uscire per una cena verso le 9.
Se scegliete un buon ristorante, magari estratto dalla guida Zagat (la migliore in USA), meglio prenotare prima, se vi affidate all’istinto o alla sorte, allora buona fortuna.
Ma della cena parlerò nel prossimo articolo… e vi darò anche un po’ di link utili per andare a colpo sicuro a riempire i vostri affamati stomaci.
…to be continued
Eat and Love… and Travel!
Frenki🙂
Foto da Pinterest e Google Immagini
Nell’articolo finale, parte 3, saranno aggiunti anche i link di alcuni posticini dove vi consiglierò di andare a mangiare.
ps (pre-scriptum) : quelli nell’immagine sono Popover, leggerissime focacce a base di latte e uova, ideali per il brunch.
Ci ho impiegato un po’ di tempo, scusate, ma finalmente ho portato a termine il mio articolo sul cibo da provare, assolutamente da provare, a New York City. E’ un articolo ‘articolato’, ma valeva la pena ripercorrere con i cinque sensi le moltissime tappe che si possono fare a NY tra furgoncini di ‘street food’ e ristoranti, tra pub, bar e pizzerie, per assaggiare specialità di ogni singolo angolo del mondo racchiuso in una grande isola, Manhattan appunto, ma non solo.
Una premessa è doverosa. Si dice che a New York si trovino i migliori ristoranti giapponesi, italiani, francesi, indiani e americani naturalmente. New York è una metropoli cosmopolita, in continua evoluzione e cambiamento, è pertanto normale che tutto si possa trovare qui, ogni tipo di cibo intendo, ma non mi sbilancio sul “migliore”. Sulla qualità di cibo e sul modo di prepararlo ogni nazione è e rimane sempre il posto migliore dove assaporare cibo, vino e territorio, quindi in Italia ci sarà il miglior ristorante italiano e in Francia il miglior francese. In America? Si, il miglior cibo americano, però anche in questo caso meglio ricercare la cucina tipica del territorio, da sud a nord cambia molto e quindi a New York si gusta un ottima cucina tipica della East-coast e, come si sa, delle ottime bistecche!
Ma iniziamo dai!
A meno che voi non siate dei critici culinari inviati dalla guida Michelin o dal Gambero Rosso (ed in tal caso dubito leggiate il mio umile blog), sarete turisti che visitano la città e che, giustamente, desiderano mangiare bene e veloce e, perché no, con poca spesa. Buone notizie per voi, New York è piena zeppa dei posti che fanno per voi.
Quattro pause mangerecce e goderecce scandiscono il tempo di un newyorchese tipico: abbondante colazione dolce/salata a casa, solitamente con bagel farciti di crema al formaggio e marmellata di mirtilli o anche salmone, caffè o the verde, frutta fresca e qualche biscotto; un pranzo fugace e leggero solitamente un hot-dog comprato dal baracchino sotto l’ufficio, una cena in un ristorante alla moda soli o con amici (ricordate che gli americani amano le trasmissioni televisive che parlano di cucina, hanno cucine modernissime e grandissime ma non cucinano, quasi mai), e un cocktail alcolico, o più d’uno, nel dopo cena. Nel corso della giornata bevono molti caffè neri, molta acqua e bibite vitaminiche.
Hot Coffee e Macaroons – Un po’ di NY e un po’ di Paris
Ma noi siamo turisti! I nostri ritmi sono diversi. Noi ci alziamo con calma in un albergo o in un appartamento affittato per le vacanze. In nessuno dei due viene servita la colazione, pertanto usciamo, verso le 9.00 e ci facciamo un po’ di fila per bere un buon caffè o cappuccino, e fare una colazione tipica. Se stare in coda da Starbucks per un caffè nel bicchierone di carta e deprimerci subito perché non riusciamo a capire le mille domande che ci fa il ragazzo al banco su quale tipo di latte vogliamo, se caffè grande o piccolo, se… allora semplicemente optiamo per un Diner,
Tipico Diner
che altro non è un ristorante tipico americano, di quelli che si vedono nei film (sempre!), con sedili in pelle color azzurrino, bancone con sgabelli, cameriere con grembiule con rouche bianche. Qui troviamo ogni tipo di colazione tipica americana, quella con pancake e sciroppo d’acero, uova strapazzate e bacon, salsicce arrostite e patate, french toast, spremute d’arancio, bicchieroni di coca cola(si anche al mattino) straboccanti di ghiaccio, ecaffè a fiumi che viene riservito gratuitamente e continuamente ogni qual volta si vuota la vostra tazza.
Bagel con crema di formaggio e salmone
Magari non tutte le mattine avete voglia di alzare a 400 i livelli del vostro colesterolo, e allora ci sono molti altri posticini dove si mangia un po’ più leggero. Sono caffetterie, qualcuna in stile francese, qualcuna più italiana, dove si trovano dei buoni caffè espressi (ricordatevi di ordinare un espresso se volete un caffè simile al nostro caffè del bar), e naturalmente ogni tipo di pane e marmellate, creme spalmabili, croissant e brioche, fette di torte, pudding, yogurt con granola (mix di frutta secca e cereali tipo muesli), frutta fresca e secca, gelati, budini, succhi di frutta, latte. In questi locali, come in tutti del resto a NY, si può andare per una pausa a qualsiasi ora del giorno e ci sarà sempre qualcosa che vi andrà di mangiare.
Yogurt e Granola
Mini Waffle con panna
Pancake con succo d’acero
A me è capitato di mangiare un’ottima zuppa di cipolle con crostini spalmati di salsa di verdure cotte alle 4 del pomeriggio in uno di questi locali, semplicemente perché avevo saltato la pausa pranzo e avevo i morsi della fame a quell’ora. Forse ora non capirete, ma dopo un paio di giorni a New York tutto questo vi sembrerà più che normale.
Alle 10 del mattino sarete così sazi che vi sembrerà di non poter più ingerire cibo per settimane, ma dopo un paio d’ore di camminata sul Ponte di Brooklyn, o di fila per accedere all’Empire State Building, sentirete di nuovo la sensazione della fame, e se non la sentirete ci penserà qualche pasticceria lungo la strada, o qualche cioccolateria, o un furgoncino con street food che emana profumi succulenti a farvi ripensare che le vostre papille gustative devono essere soddisfatte. Che sia un cup-cakedi velvet-cake farcito con crema al burro e burro di noccioline, oppure un donut, un lox o un cono di carta riempito con fragole fresche immerse nel cioccolato fondente, un hot-dog con senape e ketchup o un cartoccio delle più buone ‘french fries‘ (patatine fritte), potrebbe anche trattarsi di un toast vegano farcito con burger tailandesi che vi farà ritrattare le vostre remore sulla moda del momento, o anche un cannolo siciliano esposto in una pasticceria di Little Italy, o un Dim Sum (bocconcini serviti in cestini di bambù)…
Dim Sum
French Fries
Ice Cream
Bagels con semini vari
Ecco tutto questo capita, statene certi, e tutto questo va mangiato, perché quando mai vi ‘ricapita’? Siete a NY gente, non morirete di fame e non dovete nemmeno per forza rispettare gli orari della cucina della mamma, mangiate quando volete e gustate col palato non solo con gli occhi.
…to be continued
Eat and Love… and Travel!
Frenki 🙂
Foto da Pinterest e Google Immagini
Nell’articolo finale, parte 3, saranno aggiunti anche i link di alcuni posticini dove vi consiglierò di andare a mangiare.