Nova York, New York, New York City, Manhattan, La Grande Mela, e poi ancora Big Apple, NYC, NY, e così via… ognuno di noi si riferisce a NY come preferisce o come crede sia meglio. Ma cos’è meglio? Be’ io un’idea ce l’ho, anzi è ben più che un’idea, è una certezza: andateci, visitatela, vedetela, vivetela, immergetevi nella sua magica atmosfera fino al collo e anche più giù!
Questo blog è dedicato a New York e ancora non sono riuscita a scrivere un post, ma non per mancanza di tempo o di idee, non perchè non sappia cosa scrivere. Il fatto è che non so da dove cominciare. Le cose da scrivere sono così tante… Amo così tanto questa città e la conosco così bene che davvero non so qual’è il modo giusto per presentarla.
Ho deciso che per ora farò un’introduzione più tecnica e poi mi lascerò guidare dall’emozione, o viceversa…
Ad esempio proprio ieri la mia cara amica newyorchese, anzi brookolina (del quartiere di Brooklyn), mi ha inviato un whatsapp perchè è passata davanti all’appartamento dove vivevo a Manhattan, e immediatamente i ricordi si sono affollati nella mia testa… Quindi? Comincio col chiarire un po’ di geografia della città.
New York City è una città nello stato di New York che si trova nel nord-est degli Stati Uniti d’America. Quindi NY è lo stato, NYC è la città di questo stato, non ne è nemmeno la capitale, Albany è la capitale, ma NYC è la città più grande e più conosciuta, al mondo!
Manhattan è l’isola, lunga 21,5 km e larga 2,3 km, che si staglia tra il famoso e storico fiume Hudson ad ovest e l’East River. Si tratta di un “borough”, cioè una sorta di distretto. NYC ne ha 5: Manhattan, Brooklyn, Staten Island, Bronx e Queens (che comprende Long Island).
A sua volta Manhattan è suddivisa in 12 circoscrizioni amministrative:
Tribeca, Lower Manhattan;
Greenwich Village, West Village, NoHO, SoHo, Lower East Side, Chinatown, Little Italy;
East Village, Lower East Side, Chinatown;
Clinton, Chelsea;
Midtown (il centro del centro per capirci 😉 );
Murray Hill, Gramercy Park;
Upper West Side (la mia preferita);
Upper East Side, Roosevelt Island;
Morningside Heights;
Harlem;
East Harlem, Spanish Harlem;
Washington Heights.
WOW, sono tante… solo scrivendole così si capisce come mai visitare Manhattan è una maratona di per sè.
E c’è da dire che ognuno di questi quartieri ha una storia, un significato, una qualche bellezza da scoprire, una curiosità inaspettata…
E forse comincerò proprio così, raccontando un quartiere alla volta, una via, una piazza, una casa storica… Dalla prossima volta!
Vi piace come idea?
PS: la parola Mannahatta, da cui Manhattan, è di origine Algonchina, ossia di una delle popolazioni degli indiani americani che vivevano in quel territorio prima della colonizzazione europea.
Mannahatta significa appunto “Isola dalle molte colline”, un tempo era così infatti, si trattava di un’isola di colline e rocce, oramai è così solo una parte di Central Park e la zona più a nord ad est di Harlem.
E qual’è tra queste foto (tutte prese da Pinterest) la più significativa della città secondo voi? Sapreste localizzarle su una cartina della città? E’ aperta la sfida! 😉
Fantastico Frenki,finalmente sono riuscito a capirci qualcosa di New York!
Scelta di foto e mappe meravigliosa e azzeccatissima.
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Ciao Teo!
Ma tu come fai a farti seguire sul blog?? Non riesco a raccogliere follower… forse bisogna farli iscrivere a WordPress??
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Ciao Frenki…. scusami moltissimo
ho visto solo ora…..il Tuo commento.
Secondo me è necessario condividere il post sia su Twitter che si Facebook che si Google+ ,
cercare di condividerlo in orari specifici : dalle 18 alle 21 in Italia e compatibilmente con il proprio sonno verso le 24 o le 1 per gli Usa , poi linkare il sito agli amici di “what’s up” raccontando quello che stai facendo.
Nel tempo però ho capito che su Facebook Non basta il link , servirebbe un copia incolla dell’articolo completo,i Facebookiani sono pigri vogliono tutto e subito(francamente é un pubblico poco appetibile per un blog….sono più orientati sull’egocentrismo).
Ultima considerazione:cerca di immaginare i tuoi lettori e cercali dove sai che potrebbero frequentare siti,blog ecc e lì inserisci link e simili.
Scusa ancora per il ritardo
Un abbraccio super Frenki
Ps: hai mai pensato ad un blog sull’Italia (viaggi,arte, cucina) per Usa,uk e anglofoni ?
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Ciao Teo!
Grazie della risposta! Ho pronto un articolo e attendo giusto questa sera a pubblicarlo. La dritta dell’orario è molto azzeccata!
I miei articoli li ho sempre condivisi su tutti i social, appaiono anche sul mio LinkedIn, e comunque è vero che la maggior parte dei follower arriva da FB. Oppure sono altri blogger di wordpress.
Quello che non riesco a capire è la difficoltà che hanno anche gli amici (del bar per capirci), quelli a cui chiedi semplicemente “iscriviti e seguimi sul mio blog”, ad iscriversi. Non trovano il modo di iscriversi (alcuni lo so che non ci provano proprio, malsana pigrizia!), dicono che non vogliono iscriversi a wordpress, che i passaggi sono complicati… secondo me una soluzione potrebbe essere quella di non avere un sito free ma a pagamento che facilità le iscrizioni. Devo informarmi su questo.
Per quanto riguarda il blog sull’Italia, sto pensando proprio a pubblicare sia in italiano che in inglese, così ogni mio articolo sarà fruibile anche dagli anglofoni. Per ora ho ancora tanto da scrivere sulle mie mete passate e future in giro per il mondo, anche sul modo di viaggiare, arte e cucina invece sono ancora nel cassetto…vorrei specializzarmi e raggiungere un pubblico di nicchia, mi pare che di arte e cucina italiana scrivano già tanti e più esperti di me!
E il tuo blog? Dai, pubblica, scrivi Teo! Ti leggo sempre con molto piacere!
Ciaoooo, Freni
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