Nelle ultime settimane mi capita di vedere spesso foto di Stoccolma sui siti e sui social media che frequento di più, sarà perchè si avvicina il periodo invernale e delle feste, Santa Lucia, Avvento, Natale che rimandano a paesaggi nordici e città incantate sospese tra mare e terra, tra ghiacci e luci.

Così ho deciso di raccontare il mio viaggio a Stoccolma di qualche anno fa, insieme a due care amiche, che possa anche essere utile anche ad una coppia di miei amici che la visiteranno a breve.
Prima di tutto il nome di questa città! Stock-Holm, sembra significhi l’isola con i tronchi d’albero, a ricordare la vecchia usanza di sbarrare la strada del mare ai nemici usando dei tronchi d’albero, del resto in queste regioni nordiche il legno è ed è sempre stato una risorsa.
Moltissime le case in legno, soprattutto sulle isole (Stoccolma è detta anche la Venezia svedese, poichè si sviluppa su 14 isole collegate da oltre 57 ponti), tutte verdissime e circondate da un mare ricco di pesci, e chi non ricorda la casa di Pippi Calzelunghe, irriverente ragazzina che viveva nella sua Villa di legno con compagni di gioco alquanto strani?

Il simpatico personaggio nato dalla penna di Astrid Lindgren è nato proprio sull’isola di Djurgarden, che ha una quantità tale di attrazioni da valere da sola un viaggio.
Quest’isola, della contea di Stoccolma, un tempo era una riserva di caccia reale, ora è un concentrato di divertimenti per tutte le età. Qui troverete anche il parco divertimenti di Grona Lund, il museo all’aperto di Skansen, la celeberrima nave ammiraglia Vasa e il museo Aquaria.
Si arriva a Djurgarden per mare (ferry boat in partenza dal molo di Gamla Stan) o per terra (tram n°7 dal centro città). Durante il weekend anche con il “Rolling Cafè”, una caffetteria su rotaie dove fare colazione mentre si viaggia verso l’isola delle meraviglie.
La prima destinazione è proprio “Junibacken”, un’area totalmente dedicata a Pippi Calzelunghe, dove si potrà visitare anche la villa Villacolle in piena libertà. E per favore, prendete sul serio la visita, qui Pippi è un idolo!! E fate una pausa con una fetta di torta e un succo di mirtillo nella caffetteria, troverete anche una bellissima libreria per bambini, con una incredibile selezione di narrativa per l’infanzia, musica, film giocattoli e molto altro.
Ma non solo i bambini si divertono qui, anche gli adulti possono davvero stupirsi, vicino a Junibacken si trova un’altra attrazione da non perdere: Skansen, uno dei luoghi più amati dalle famiglie svedesi.

Skansen è un parco di oltre 300 mila metri quadri che ospita lo zoo di Stoccolma e uno straordinario museo vivente all’aperto: una ricostruzione dei diversi ambienti del paese e della sua capitale, dalla campagna più tradizionale alla città, con una serie edifici storici della Svezia in miniatura, ricostruiti con materiali originali provenienti dai quattro angoli del paese, smontati pezzo per pezzo e trasportati fin qui.
Gli edifici sono tantissimi e molti sono attivi e animati, pieni di attrazioni interattive gestite da attori in costume d’epoca. La campagna propone la ricostruzione di diverse fattorie, di una tipica scuola di inizio secolo, un villaggio Sami (lappone), un laboratorio fabbro originario del XVIII secolo, un forno attivo che produce il tipico pane svedese, sottile e non lievitato. La città rievoca la vita di un’animata cittadina svedese tipica della metà del 19° secolo, con tanto di operosi abitanti, laboratori interattivi per i bambini, vari ristoranti negli edifici dell’epoca, autentiche taverne, come il Krogen Stora Gungan e caffè che servono ottimi dolci fatti in casa.
Skansen è piena di negozietti, mercatini, buffet tradizionali svedesi, eventi stagionali. Nel periodo prima del Natale ci sono mercatini natalizi da sogno.
E questo parco è anche ricco di ristoranti, ottimo cibo cucinato secondo la tradizione svedese, da assaggiare la carne di alce e renna con patate. E da bere, il Gloegg, il vin brulè svedese.
Una visita vale anche il museo che ospita la nave ammiraglia Vasa, l’unico vascello del 1.600 mai recuperato al mondo, composta quasi integralmente da pezzi originali e decorato da centinaia di sculture intagliate a mano.
Gamla Stan in svedese significa città vecchia. Un’isola, raggiungibile a piedi e pedonale. Ricca di vicoletti medievali, negozi, pub, botteghe di souvenir. Gamla Stan è un po’ magica, ti riporta indietro nel tempo, sembra di visitare un borgo medievale d’altri tempi, quasi quasi ti aspetti di veder passare qualche messere con carrozza e cavalli.

Qui c’è anche la via più stretta di Stoccolma: Mårten Trotzigs gränd, praticamente un passaggio segreto, con un passaggio non più largo di 90 cm.
Mentre la famosa Västerlånggatann attraversa da nord a sud tutta l’isola.

L’isola di Gamla Stan ospita anche il Palazzo Reale di Stoccolma, il più grande palazzo del mondo attualmente in uso da un capo di stato, Re Carlo Gustavo, con le sue 608 camere. Nel palazzo si possono visitare gli Appartamenti Reali, la Camera di Stato, gli appartamenti degli Ordini della Cavalleria. E naturalmente all’esterno si può assistere al Cambio della Guardia.
Naturalmente Stoccolma significa anche Premio Nobel, e per questo consiglio di prenotare una visita al Municipio di Stoccola, in svedese Stockholms stadshus, è situato sulla punta orientale dell’isola di Kungsholmen e al suo interno ospita anche la sala del banchetto dei Premi Nobel, spicca nelle vedute per il suo colore rosso scuro, dominato da una torre con sommità in rame e oro.
E poi, dopo lunghe passeggiate a piedi per i vicoli della città vecchia e nuova, io mi sono molto divertita a fare una mini-crociera per le isole dell’intero arcipelago, alla scoperta di una Stoccolma ecologica, verde, moderna, a misura d’uomo e davvero molto molto ospitale in tutti i suoi aspetti, anche quello culinario!
Buona visita e Hej då!

Un bellissimo articolo Frenki , fa venir voglia di visitare Stoccolma anche a me che odio il freddo.
anche la scelta delle fotografie è molto azzeccata. Complimenti
Teo
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Grazie! Stoccolma è davvero affascinante. E vale la pena soffrire un po’ il freddo per visitarla nel periodo natalizio. Ciaoooooo Teo!
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